Padel... Quale racchetta scegliere.
Non c’è nulla di più complesso che scegliere una racchetta da padel.
Già… perché una racchetta la immaginiamo sempre che debba essere perfetta per noi e per le nostre caratteristiche per stile e livello di gioco, dimostrandosi la migliore amica sul campo da padel. Ma quali sono le nostre caratteristiche? e soprattutto come individuarle? L’offerta di pale in carbonio è molto più vasta, complice anche l’ingresso sul mercato di grossi marchi, come Joma, Head, Babolat, Wilson che hanno deciso di affacciarsi investire in ricerca e tecnologia in un nuovo mercato come quello del padel. Volendo restringere il cerchio al massimo, fornendo soprattutto ai neofiti gli strumenti idonei per orientarsi nella giungla dei modelli, prenderemo in considerazione soltanto il peso, forma del piatto, bilanciamento e materiali di realizzazione. Prima di affrontarli uno per uno, è importante sottolineare tre aspetti chiave che, per molti maestri, costituiscono un mantra da ripetere in continuazione ai propri allievi. Mettete da parte la curiosità di provare tutti i modelli, è impossibile e si rischia di entrare in totale confusione. Se è la racchetta giusta per voi, bastano poche ore di gioco per entrare in sintonia: il feeling sboccia al primo impatto con la palla. Anche il prezzo è da tenere in considerazione: una volta fissato il budget, vi potrete muovere con più agilità fra i marchi che, come Babolat, Drop Shot, e Joma vi danno garanzie e fiducia. Infine, se sei un principiante, ricorda che è preferibile optare per una racchetta dal piatto rotondo, più maneggevole, che pesi poco per imparare bene i movimenti dei colpi. Meglio poi che la racchetta sia in kevlar o carbonio con gomma EVA perché in grado di assorbire meglio le vibrazioni.
PESO È certamente il parametro più importante e non soltanto per le eventuali ricadute fisiche come nel caso dell’epicondilite. Sfatiamo però subito un mito: non è detto che una racchetta più leggera ci protegga il braccio da fastidi e dolori; durante l’inverno, con le palle più pesanti e umide, è richiesto uno sforzo maggiore se la racchetta pesa poco. Di conseguenza si è più soggetti a infiammazioni. La scelta del peso varia in base a corporatura, prestanza fisica e caratteristiche di gioco. Perciò più si è bravi e robusti, più pesante dovrà essere la racchetta. Per i neofiti, quindi, è consigliabile un modello abbastanza leggero, maneggevole e che consenta grande sensibilità. Per una donna i pesi adeguati di una racchetta da padel si aggirano fra i 355 e i 360 grammi mentre per un uomo fra i 365 e i 375 grammi. Senza considerare i grammi di eventuali overgrip e protezione in testa. Un modello troppo leggero è più facile che si rompa prima, la palla uscirà meno veloce dal piatto e si rischia l’infiammazione di tendini e articolazioni. Al contrario una racchetta eccessivamente pesante può ledere le articolazioni, rallentare l’esecuzione dei colpi e la velocità di una risposta a rete; di contro la palla acquisterà maggior potenza e velocità
BILANCIAMENTO È, in sostanza, il baricentro, ovvero il punto di equilibrio. Se si trova esattamente al centro si dice che la racchetta è bilanciata alla pari, altrimenti che è bilanciata verso il manico o verso la testa. Le prime garantiscono massimo equilibrio fra potenza e controllo, le seconde avvantaggiano il controllo del colpo a discapito della potenza, le terze imprimono grande velocità e potenza alla pallina.
FORMA Esistono tre principali forme di piatto: rotondo, a diamante o a lacrima. La prima garantisce grande controllo del colpo perché il punto d’impatto della pallina si trova più vicino al manico e quindi alla mano del giocatore. Di contro è ridotta la velocità del colpo. Queste due caratteristiche la rendono particolarmente adatta a un principiante. La forma a diamante, come nella Babolat Viper o nella Heritage di Drop Shot, sposta il bilanciamento all’estremità superiore consentendo al giocatore di imprimere più forza ai colpi (è l’effetto martello). Garantendo una potenza maggiore si riducono inevitabilmente controllo e maneggevolezza. Il giocatore ideale? Uno di livello avanzato in grado di gestirla, avendo come primaria necessità la voglia di potenza. Infine vi sono le racchette a lacrima, via di mezzo fra le rotonde e quelle a diamante. Il loro punto di forza è il buon equilibrio fra potenza e controllo. Modelli di successo sono la Counter Viper o Counter Veron di Babolat.
MATERIALI La qualità e la tipologia dei materiali di una racchetta da padel sono essenziali perché ne definiscono durezza, resistenza e longevità. Possono essere in carbonio o fibra di vetro. Ogni strato di materiale è intervallato da espanso o gomma EVA che si caratterizza per una maggior durata, resistenza e capacità antivibranti. L’espanso contiene dell’aria che lo rende più flessibile: la palla “viaggia” meno veloce e, di conseguenza, il controllo del colpo è invidiabile. Le racchette in espanso non sono propriamente adatte per il gioco raffinato e di precisione e hanno una durata inferiore. La gomma EVA, anima di ogni racchetta, può essere di tre tipi: morbida media o dura. La prima assicura grande sensibilità perché la pallina rimane a lungo a contatto con il piatto. La seconda è ideale per chi riesce a mediare tra potenza e controllo delle palle ad alta e media velocità. La terza è molto più dura rispetto alle prime due e la pallina rimane meno tempo a contatto con la racchetta generando così maggior rimbalzo e grande potenza. In definitiva le racchette da padel più morbide sono consigliate per le volée e per chi ha problemi alle articolazioni. Al contrario i modelli più duri offrono più controllo e generano potenza in base alla forza con cui il giocatore colpisce la pallina. Pertanto sono indicate per i padelisti amanti del fondo campo. Per maggiori informazioni e consigli più dettagliati per l’acquisto di racchette da Padel potete scrivere a timeoutlab@gmail.com
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