Correre... moda o fenomeno.?

Da una piccola nicchia di carbonari dell’asfalto, che si riconoscevano da piccoli ma inconfondibili dettagli (il segno del calzino ai primi caldi, l’acquisto in dosi industriali di vaselina, il crono al polso anche alle cene di gala) ormai siamo un fenomeno sociale, una community che interessa e che fa numeri. Innanzitutto online.
Lasciamo perdere i siti o i gruppi fatti da runner (che siano amatori, allenatori o aziende specializzate in accessori per il settore, fa lo stesso) per runner, che proliferano e che raccolgono tantissimi adepti, spesso presenti su tutte le piattaforme.
Sono le movimentazioni di click e “mi piace” su argomenti assolutamente per appassionati presenti in ambienti più generalisti che sorprendono. Ad esempio qualche tempo fa un video in cui uno sfigatissimo ragazzo barbuto insegna apparentemente ad allacciarsi le scarpe (svelando in realtà il segreto del foro aggiuntivo presente nella parte superiore di ogni scarpa sportiva, ovvero come realizzare un lace lock per indossare meglio le calzature e prevenire calli e vesciche) ha fatto sfracelli su Youtube, diventando virale in pochi giorni.
I servizi giornalistici su come vestirsi e pettinarsi corredati dalle immagini di celebrity che con visiera e occhialone d’ordinanza si “allenano” non si contano ormai da anni, quindi anche il versante modaiolo è sistemato. E se proprio vogliamo strafare, diventiamo membri di una running crew come nelle città più metropolitane del mondo e a sto punto chi ci ammazza?
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